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Industria 4.0 e Fiber To The Enterprises (FTTE): come digitalizzare le PMI

24 Maggio 2023 | News

Negli ultimi anni la crescita vertiginosa di servizi come cloud, video streaming, IoT e AI, ha portato alla diffusione della connessione a banda ultra larga anche in ambito aziendale e, conseguentemente, allo sviluppo di una nuova rivoluzione industriale, storicamente inquadrata come la quarta.

La cosiddetta Industria 4.0, è infatti il processo di trasformazione digitale dell’industria che mira a creare fabbriche intelligenti e innovative, capaci di implementare significativamente la produttività e la competitività delle imprese, grazie proprio alle tecnologie sopracitate.

In questo scenario, la fibra ottica gioca un ruolo da protagonista, essendo l’elemento realmente indispensabile per le aziende che intendono sfruttare a pieno le potenzialità che questa nuova rivoluzione industriale porta con sé.

La fibra ottica, infatti, grazie alla sua velocità di trasmissione dati e alla sua affidabilità, consente alle imprese di digitalizzare i processi produttivi, migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, ottimizzare le attività di marketing e di comunicazione, nonché di ridurre i costi e aumentare la flessibilità.

Secondo i dati dell’Osservatorio Banda Ultralarga del Politecnico di Milano, a marzo 2022, la copertura di fibra ottica sul territorio italiano era del 68,7%, con oltre 19,6 milioni di connessioni attive. Nonostante questi numeri, tuttavia, l’adozione di soluzioni di connettività a banda ultra larga nelle Piccole e Medie Imprese è ancora bassa: secondo una ricerca condotta da Confindustria nel 2021, solo il 35% delle PMI italiane ha adottato la fibra ottica.

Un ritardo importante che impatta negativamente sullo sviluppo economico di tutto il Paese, e per rimediare al quale si stanno attivando le stesse imprese che, con il supporto di istituzioni locali e associazioni di categoria, stanno chiedendo ai propri provider di servizi internet una connessione che permetta attività essenziali e ottimizzanti come l’invio di file di grandi dimensioni, videoconferenze fluide e stabili, l’automatizzazione della logistica o lo spostamento in cloud dei server fisici.

 

Perché parliamo di FTTE anziché di FTTH?

L’acronimo FTTH (Fiber To The Home) è stato introdotto per la prima volta alla fine degli anni ‘90, quando la fibra ottica è diventata la tecnologia più promettente per fornire connessioni internet ultraveloci alle case degli utenti. Il nome, infatti, fa riferimento proprio all’utenza domestica, perché per molti anni operatori e istituzioni nazionali si sono concentrati sulle soluzioni più adatte per una generale digitalizzazione della popolazione.

In un precedente articolo abbiamo già parlato di questa tecnologia di connessione, illustrandone le principali differenze rispetto all’FTTC. Facciamo ora un passo avanti e spieghiamo perché, quando vogliamo parlare di soluzioni di connettività a banda ultra larga dedicata per le imprese, è più preciso parlare di Fiber to the Enterprises.

In questo caso FTTH e FTTE fanno riferimento alla stessa tecnologia, ovvero una connessione interamente in fibra ottica, anche nell’ultimo tratto dal cabinet all’edificio. Quello che cambia è la tipologia di edificio. Se si tratta di un’abitazione è appropriato parlare di FTTH. Se invece si tratta di un edificio aziendale, la definizione più pertinente per la connessione è FTTE.

L’acronimo FTTE (Fiber To The Enterprises) è stato introdotto nel contesto dell’Industria 4.0, di cui abbiamo appena parlato, ed è stato utilizzato per la prima volta negli ultimi anni, a seguito della crescente domanda da parte delle imprese di soluzioni di connettività a banda ultra larga che possano supportare la trasmissione di grandi quantità di dati, sia in download che in upload, all’interno delle organizzazioni.

Fin dal nome è facile intuire che si tratta di un collegamento diretto di fibra ottica fino all’edificio aziendale e, spesso, quando parliamo di FTTE parliamo di fibra ottica dedicata, cioè senza condivisione con altri utenti sulla stessa rete.

Fibra ottica dedicata Point-to-Point: perché è la scelta migliore per la connettività aziendale

Quando parliamo di connessione dedicata Point-to-Point (P2P) ci riferiamo ad un’architettura di rete che consente di collegare due reti in modo diretto. Questa tecnologia viene utilizzata spesso nelle connessioni FTTE (Fiber To The Enterprises) per diverse ragioni.

Innanzitutto, la connessione P2P, non influenzata dal traffico di altri utenti sulla stessa rete, garantisce un’alta affidabilità e stabilità della connessione.

La fibra dedicata garantisce anche una maggiore velocità di trasmissione dei dati, poiché la larghezza di banda della connessione viene utilizzata esclusivamente per quello specifico collegamento, senza essere condivisa con altri dispositivi o utenti sulla stessa rete.

Infine, la connessione P2P offre un maggior livello di sicurezza, dal momento che la comunicazione avviene direttamente.

Industria 4.0: le PMI verso un futuro digitale

L’importanza della digitalizzazione per le Piccole e Medie Imprese è stata sottolineata anche dalla Commissione Europea, che ha varato il programma “Digitalizzazione dell’industria europea”, con l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese europee, in particolare delle PMI.

L’Industria 4.0 rappresenta una grande opportunità per le Piccole e Medie Imprese italiane, ma per poter cogliere appieno i benefici della digitalizzazione è necessario investire nella fibra ottica e – come è facile immaginare – aziende, provider e istituzioni che lo faranno per primi avranno un vantaggio competitivo non indifferente.