Grazie ad un investimento condiviso tra due aziende delle telecomunicazioni, pare così avviarsi alla soluzione il problema annoso della fibra ottica che si trascina da oltre vent’anni e che rischiava di danneggiare la competitività e la capacità di innovazione di alcune tra le maggiori imprese forlivesi.
Il servizio di connettività ultraveloce sarà offerto, dal punto di vista commerciale, dall’operatore locale di telecomunicazioni ‘Zal’, mentre a realizzare la rete di fibra ottica dove è ancora mancante sarà FibreConnect, un operatore privato specializzato proprio nel cablaggio delle zone industriali e produttive italiane, molte delle quali – tra cui Villa Selva – inspiegabilmente ancora non raggiunte dall’infrastruttura di fibra ottica.
“Nell’intervento di Villa Selva saranno stesi 1.900 chilometri di fibra ottica, con i lavori in partenza in queste settimane e conclusione entro ottobre – fine dell’anno”, spiega Renzo Ravaglia, amministratore delegato di FibreConnect. Il servizio di fibra ottica sarà così messo a disposizione, tramite l’operatore commerciale forlivese ‘Zal’ a circa 150 imprese della zona industriale, partner “di prossimità” di FibreConnect. “Forniremo connettività simmetrica fino a 10 Gigabit, una connettività vera e di massima qualità”, spiega Paolo Casadei, amministratore delegato di Zal Telecomunicazioni.
A raccontare il suo calvario con la fibra ottica a Villa Selva è Loretta Carbonetti, imprenditrice e titolare della ‘Casta’, un’azienda che lavora su due stabilimenti in via Fratelli Lumiere. La ‘Casta’ è un’impresa radicata a Forlì, che ha oltre 50 anni e si occupa di impianti professionali per la ristorazione, in particolare è leader mondiale per le cucine wok. Da Forlì esporta la sua produzione in tutto il globo e, nel suo particolare settore, è un punto di riferimento del ‘Made in Italy’. Eppure da oltre 20 anni si deve “arrangiare” con soluzioni non ottimali e alternative alla connettività telematica della fibra ottica.