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Banda ultra larga nelle zone industriali: la sfida delle aree bianche per la connessione delle imprese italiane

27 Febbraio 2023 | News

Negli ultimi anni l’attenzione sul cablaggio a banda larga nelle aree industriali e artigianali è aumentata notevolmente. Mentre molte aree urbane godono di una connessione Internet ad alta velocità, le cosiddette “aree bianche” o “a fallimento di mercato” – quelle cioè in cui gli operatori privati non hanno in programma di realizzare connessioni in fibra perché non lo ritengono vantaggioso –mancano di infrastrutture adeguate a connettersi alla Big Internet.

In Italia, questo divario digitale è particolarmente evidente nelle Aree Industriali e Artigianali, dove le aziende hanno bisogno di connessioni Internet veloci e affidabili per rimanere competitive sul mercato globale.

Ci sono molte ragioni per cui queste aree sono state lasciate indietro in termini di infrastrutture di connessione internet ad alta velocità. Spesso le aziende nelle aree industriali e artigianali non hanno abbastanza capitale per investire in nuove infrastrutture di rete o sono situate in zone rurali escluse dalla copertura di connessione a banda larga.

A partire dal 2014 il governo ha iniziato a investire in programmi di finanziamento per incentivare l’installazione della fibra ottica, soprattutto nelle aree rurali e meno sviluppate. Tra questi uno dei più importanti è il piano nazionale per la Banda Ultra Larga – “Verso la Gigabit Society”, che ha l’obiettivo di portare la connettività a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026 e favorire lo sviluppo di infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili, così come indicato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Nonostante l’impegno da parte dello Stato però, l’obiettivo di copertura delle aree bianche è ancora molto lontano.

Aree Bianche

Per raggiungere una soluzione che permetta anche alle realtà produttive presenti in aree meno centrali del Paese di usufruire di una connessione a banda ultra larga e quindi di competere alla pari con le attività economiche anche a livello internazionale, ci sono due strade possibili

  • La prima è quella portata avanti fino ad ora, ovvero che il governo continui a investire in programmi di finanziamento per l’installazione della fibra ottica nelle aree industriali e artigianali e a creare incentivi per le compagnie di telecomunicazioni a investire in queste aree. Questa però è la via non solo più lenta, ma anche più onerosa per le casse dello Stato e quindi per tutti i cittadini.
  • La seconda strada è quella di alcune realtà locali che stanno lavorando per la diffusione della banda ultra larga nelle aree industriali. Associazioni di categoria e consorzi industriali, insieme agli Internet Service Provider attivi sul territorio, hanno iniziato a richiedere la creazione di reti in fibra ottica per connettere le aziende presenti nelle zone industriali delle cosiddette aree bianche. Ed è proprio a questa domanda che abbiamo risposto noi.

FibreConnect è infatti l’unico operatore wholesale in Italia che fornisce servizi di connettività a banda larga alle Aree Industriali ed Artigianali portando fin lì la propria rete ridondata in fibra ottica.

Banda ultra larga nelle zone industriali

Come operatore wholesale, il nostro obiettivo è quello di fornire connessioni internet affidabili e veloci agli operatori di prossimità, consentendo loro di offrire servizi di alta qualità ai loro clienti finali.

La connessione a banda ultra larga è in grado di offrire alle imprese velocità e affidabilità necessarie per lavorare in modo efficiente e produttivo e rappresenta una base solida per l’adozione di tecnologie avanzate, come il cloud, l’Internet delle cose (IoT) e l’intelligenza artificiale (AI), che possono migliorare la produttività e la competitività delle imprese.

La diffusione della fibra ottica nelle aree industriali e artigianali rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo del territorio, per la crescita economica dell’intero Paese e per garantire che le imprese italiane possano competere efficacemente sul mercato globale.